Dopo il cioccolato ho sviluppato una nuova dipendenza… la salsa Teriyaki! La sto mettendo ovunque dalle carni, al riso, ad alcuni formaggi (forse qua non dovrei, anyway…). Per chi non la conoscesse ancora è una salsa giapponese agrodolce a base di soia che viene mangiata con le carni più svariate e permette di caramellarle senza nessuna fatica!
Gli Yakitori, invece, sono i più classici spiedini che in Giappone vengono venduti come street food e consumati a qualunque ora del giorno e della notte.
Ingredienti per la salsa teriyaki
- salsa di soia (se volete anche less salt)
- mirin
- sake (non trovandolo a casa ho usato del cognac, e il risultato è sorprendente)
- zucchero
Ingredienti per gli spiedini yakitori
- stecchi in legno per spiedini
- sovracosce di pollo (col petto di pollo è meno laborioso, si ha meno scarto, ma la carne è un po’ più secca)
- sesamo (ho optato per pinoli tritati visto il razionamento che imperversa nella mia dispensa…)
Procedimento
1 – Salsa di soia, mirin e sake sono da usare in quantità uguali. Unite tutto in un pentolino, e fate sobbollire per 5 min, finché la salsa non sarà un po’collosa.
2 – Il segreto per dei super yakitori è immergere gli stecchi di legno in acqua in modo che non si brucino in padella e non si attacchino alla carne. 3 – Tagliate a cubetti il pollo e infilate i pezzettini di pollo uno dopo l’altro cercando di non lasciare troppo spazio tra un cubetto e l’altro. 4 – Cospargete gli spiedini di salsa e cuoceteli in una padella antiaderente girandoli spesso per una decina di minuti, continuate a bagnarli con la salsa in eccesso. Noterete che la carne non si brucerà, anzi si caramellerà e la salsa diventerà una sorta di crema.Tradizionalmente in Giappone vengono spolverati con il sesamo e serviti assieme ad una ciotola di riso bianco.
Questo piatto è perfetto per salvare le persone che non amano il pesce crudo e che vittime della moda del sushi non sanno come scamparla al ristorante. La cucina giapponese offre un’infinità di meravigliosi piatti cotti, perché fermarsi solo al sushi?! E’ come per gli stranieri in Italia che spesso mangiano solo pizza, spaghetti e gelato, e non sanno osare con la cassoeula, l’abbacchio, la cassata siciliana e le altre meraviglie gastronomiche del Bel Paese!