Giulia Arnalda Marelli

Arnalda è il mio secondo nome e personifica quella parte più creativa e avventurosa di me, che ognuno di noi ha e ci spinge a seguire i nostri desideri, quella che ci spinge a fare le valige e partire verso nuove avventure, provare cibi inconsueti, parlare con sconosciuti e uscire dalla propria comfort zone.

Sono una viaggiatrice compulsiva con la valigia in una mano, nell’altra la macchina fotografica e gli acquerelli sottobraccio. Non scordo mai scarpe da trekking, giacca in tweed e abito di paillettes e in mente ho il mantra di Let curiosity be your guide. Assaggio tutto, sono onnivora e amo le novità. Torno da ogni viaggio con nuove spezie e libri di cucina come fossero trofei. La cucina etnica affascina ma non vivrei mai senza il risotto e il brasato della domenica. Detesto le mode gastronomiche. Amo la multisensorialità del cibo e del vino, credo nella buona tavola come luogo di aggregazione e convivialità. Mangiare male mi mette di cattivo umore. Portatemi a Chinatown per vedermi felice. La prima colazione mi piace al bar.

Non faccio diete e amo il burro in cucina, mi sono formata come chef al Cordon Bleu di Parigi, la cucina francese ha lasciato un segno indelebile. Sono Sommelier Ais e nonostante ciò trovo che il buon vino è quello che piace. Lambrusco e salame per me sono l’aperitivo migliore. Amo il whisky e il Negroni.

Mi divido tra Milano e la campagna, tra agricoltura, foodstyling e pittura. Tra Arnalda e Giulia Marelli. Condivido questa avventura con un marito, un cane e un pappagallo, i migliori compagni d’avventura che si possano desiderare. Dal lontano 2011 mi occupo di questo blog, di foodstyling e di food consulting.

Un amico mi disse: “dedicati alle tue passioni e in qualche modo troverai il modo di unirle e farci qualcosa di interessante”, diciamo che ci sto lavorando. Questo blog vuole essere un insieme di appunti di cucina, di viaggio e piccole chicche da condividere con chi ha il piacere di leggerle, senza la pretesa di insegnare nulla a nessuno.