Volete sapere quali saranno le nuove mode alimentari per il 2019?
Secondo molti studi che si trovano sul web in America si mangeranno licheni e stranezze di ogni genere, con tutta probabilità si alleverà kombucha sotto il lavandino e gli chef come nuova frontiera creeranno birre artigianali che portano il loro nome.
Ma torniamo in Italia dove siamo in ritardo sulle mode alimentari globali di un paio d’anni e viviamo di trend interni molto diversi da quelli che si trovano altrove.
Se il 2018 è stato l’anno della pizza di qualità, dei dim sum, del poke e del delivery a tutte le ore del giorno e della notte. Nel 2019 a mio avviso quest’ultima tendenza si consoliderà rendendo la casa, più che il ristorante, il luogo per vedersi a cena.
I servizi di delivery nel 2019 verranno implementati e apriranno ancora più ristoranti ad hoc, ovvero con uno spazio piccolo dove consumare il pasto e una centralità del servizio delivery.
Lo si vede già da Aji sushi, il delivery del famoso Iyo, dove la cucina è smisurata e a vista, mentre a sedere ci sono solo 10 posti e un viavai continuo di fattorini e clienti take away. Lo stesso vale per molti poke bar così piccoli che si ritira il prodotto e si mangia in giro o in ufficio.
Nascono addirittura dei ristoranti senza la zona per i clienti, dei ristoranti con la sola cucina che prepara per ordini a domicilio.
Sulla scia del delivery si riscoprirà casa, dove si reinterpreteranno i classici. La riscoperta della pasta fatta in casa e dei piatti di una volta sarà centrale, con una grande attenzione alle farine e ai grani antichi. Probabilmente il brunch sarà parzialmente sostituito dal Sunday roast, come si usa in Inghilterra.
Si cercherà come, fanno in America, di mangiare meno carne e l’alimentazione vegana e senza glutine continuerà a crescere a rapidi ritmi.
L’etnico più glam sarà il filippino nella sua versione purista e anche fusion. Al posto del matcha si sorseggerà la kombucha.
L’elemento centrale della cucina 2019 sarà l’attenzione agli sprechi, si cercherà di utilizzare tutto. E la valorizzazione degli scarti sarà una questione di grande importanza.
Se nei cocktail bar più all’avanguardia dove si beveva Mezcal ora la farà da padrone un altro distillato messicano: la Rachilla.
Gli insetti e le farine proteiche a base d’insetti lentamente faranno la loro comparsa nei banchi del supermercato creandosi uno spazio per il futuro.
La cucina cinese sarà sinonimo di bao, il delizioso panino cinese cotto al vapore e ripieno di ogni ingrediente possibile.
Non resta che attendere e vedere se questi trend si affermeranno.