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E le cicale, cicale, cicale, cicale (di mare)

Direttamente dalla preistoria oggi cucineremo le cicale di mare, canocchie o pannocchie, come dir si voglia! Gli inglesi le chiamano addirittura Mantis Shrimp, dato che dalla parte della testa sono identiche alle Mantidi.
Quando si parla di canocchie bisogna assolutamente comprarle freschissime altrimenti comincia il processo di disidratazione e la polpa perde rapidamente di consistenza e sapore, anzi rischierete di trovare quasi vuote, sorpresa poco gradevole…

cicale

Ingredienti per 2 pers

  • 8 cicale se le servite come antipasto, raddoppiate se è un secondo
  • 2 scalogni medi
  • 1 cucchiaio prezzemolo tritato
  • mezzo bicchiere di vino bianco secco
  • olio extravergine d’oliva

Procedimento

1 – Lavate accuratamente sotto l’acqua corrente le cicale rimuovendo tutta la sabbia che si può fermare tra le zampe (vivono su fondi sabbiosi), cercando di evitare di pungervi con la coda. Incidete il dorso dei crostacei con una forbice per aiutarvi ad aprirli quando saranno cotti.

2 – Tritate finemente lo scalogno, e fatelo cuocere leggermente in padella assieme a un filo d’olio. Subito aggiungete le cicale, sfumate con il vino e fatele cuocer su entrambi i lati per meno di 2min a lato, unite il prezzemolo e servite calde.

Se le cicale sono particolarmente belle vi consiglio vivamente di mangiarle crude con olio e limone, sarebbe un peccato cuocerle, altrimenti potete usare la ricetta qua sopra come base per una spaghettata di mare indimenticabile.

cicale

2018-02-27T16:31:56+00:00